Motori

Lamborghini SC20: una barchetta da sogno con 770 CV

Ecco a voi un pezzo unico da pista omologata per l’utilizzo stradale realizzato da Lamborghini Squadra Corse.

E’ la SC20 un’auto su misura, progettata dal dipartimento Motorsport e disegnata dal Centro Stile di Sant’Agata Bolognese, per un facoltoso cliente, che è stato coinvolto fin dai primi disegni degli stilisti Lamborghini.
Una vettura unica, estrema nel design e nelle prestazioni, la due posti aperta unisce soluzioni aerodinamiche derivate dalle Lamborghini da competizione a linee inedite e dettagli esclusivi.

Lamborghini SC20: una barchetta da sogno con 770 CV. Un pezzo unico da pista omologata per l’utilizzo stradale realizzato da Lamborghini Squadra Corse.


“Due anni dopo la SC18 Alston, la SC20 è stata una nuova, intrigante sfida. Le principali fonti di ispirazione sono state Diablo VT Roadster, Aventador J, Veneno Roadster e Concept S: il risultato è un sensazionale connubio tra creatività e attitudine racing”, ha commentato Mitja Borkert, Head of Design del Centro Stile Lamborghini.

Lamborghini SC20: una barchetta da sogno con 770 CV. Un pezzo unico da pista omologata per l’utilizzo stradale realizzato da Lamborghini Squadra Corse.

Carrozzeria in carbonio

Progettata dagli aerodinamici Lamborghini e addirittura lisciata a mano per convogliare i flussi d’aria in modo ottimale, consentendo così una guida confortevole anche alle alte velocità, la carrozzeria è in fibra di carbonio. Lo splitter anteriore è incorniciato da due pinne e le prese d’aria sul cofano anteriore sono ispirate a quelle della Huracán GT3 Evo, mentre le fiancate scolpite riprendono le soluzioni adottate sulla Essenza SCV12.

Il posteriore muscoloso è sormontato da una grande ala in carbonio regolabile in tre posizioni: Basso, Medio e Alto Carico.


Unica anche nei colori

La SC20 è caratterizzata da dettagli esclusivi a partire dai colori carrozzeria su base Bianco Fu, creato appositamente per il cliente, su cui spicca la livrea Blu Cepheus. Tonalità ripresa anche negli interni in alternanza al Nero Cosmus e al Bianco Leda.

Protagonista assoluto dell’abitacolo è il carbonio a vista, utilizzato per cupolino, parafiamma, pannelli porta, tunnel centrale e dettagli del volante oltre che per la monoscocca. Sempre in carbonio i gusci dei sedili rivestiti in Alcantara e pelle; per i maniglioni delle portiere si è invece optato per l’alluminio ricavato dal pieno. Infine le bocchette dell’aerazione, stampate con tecnologia 3D printing nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese.


Il motore V12 aspirato

II propulsore della barchetta è, naturalmente il top della gamma motori Lamborghini. Si tratta del V12 aspirato da 6.498 cm3 che eroga 770 CV a 8.500 giri e sviluppa una coppia di 720 Nm a 6.750 giri, da gestire attraverso il cambio ottimizzato a sette velocità ISR (Independent Shifting Rod).

La potenza è scaricata a terra dal sistema quattro ruote motrici con differenziale centrale elettronico; gli pneumatici Pirelli PZero Corsa sono montati su cerchi monodado in alluminio da 20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore.


Un connubio perfetto

Il Chief Technical Officer Automobili Lamborghini, Maurizio Reggiani riassume così questa “opera d’arte” che associa l’esperienza Squadra Corsa al design Lamborghini, interpretando magistralmente i desideri del cliente.

“La SC20 è un connubio tra sofisticata ingegneria, artigianalità made in Italy, sportività e design all’avanguardia. Nonché un nuovo esempio di applicazione del nostro motore V12 e del carbonio a una vettura open-top radicale ma dal DNA inconfondibilmente Lamborghini”.

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