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I VIAGGI DI LIFE IS PASSION: LA MAGIA DEI VECCHI TRENI

TURISMO SLOW 

Il treno è simbolo di libertà, pari dignità sociale, progresso e modernizzazione. Milioni di persone si spostano ogni anno lungo il sistema ferroviario italiano per business, turismo e svago.

Accanto ad un turismo ferroviario veloce, ne esiste uno slow, fatto di vecchi treni elettrici e sbuffanti treni a vapore, splendide carrozze e itinerari inconsueti. 

Anche in Italia è possibile fare quest’esperienza affascinante grazie al progetto di Fondazione FS Italiane.

FONDAZIONE FS ITALIANE

Costituita nel 2013, Fondazione FS Italiane, custodisce e gestisce un immenso patrimonio storico-tecnico delle Ferrovie italiane. 

Sotto la sua tutela c’è una collezione di rotabili storici tra le più ricche d’Europa, con 400 mezzi,  disegni tecnici, i musei di Pietrarsa e Trieste Campo Marzio e le linee ferroviarie un tempo sospese.

La nuova vocazione turistica si ritrova nel  progetto «Binari senza Tempo».

BINARI SENZA TEMPO  

Binari senza Tempo è il progetto di Fondazione FS Italiane per dare nuova vita a dieci linee ferroviarie che attraversano la provincia italiana.

Si tratta di circa 600 km di strada ferrata caduti in disuso o in secondo piano, perché erano poco funzionali per il moderno trasporto di persone e merci. Queste tratte hanno ancora molto da offrire dal punto di vista turistico e culturale. Grazie al loro tracciato è possibile ammirare panorami unici La legge sulle ferrovie storiche del 2017 tutela queste tratte e permette di rivalutare e valorizzare i territori e borghi, veri e propri gioielli con i vecchi treni, veri e propri “musei mobili”.

Il progetto di Binari senza Tempo promuove l’Italia nascosta con la formula di un turismo lento e sostenibile.

LARIO EXPRESS : IL LAGO DI COMO

TRENO STORICO DA MILANO CENTRALE A LECCO

CARROZZE DEGLI ANNI ’30 “CENTOPORTE”, LOCOMOTIVA ELETTRICA D’EPOCA TRA MILANO E COMO, LOCOMOTIVA A VAPORE GR. 740 DA COMO A LECCO – LOMBARDIA

Su uno sbuffante treno storico si parte da Milano Centrale con destinazione Lecco.  Si attraversa il territorio lombardo alla scoperta di magnifici borghi. Il viaggio nella storia inizia appena saluti  a bordo del treno, sulle affascinanti carrozze “Centoporte” avvolti in un’atmosfera anni ’30. Il panorama scorre lento fuori dal finestrino. Tra le maggiori attrazioni culturali dell’itinerario si annoverano la basilica minore di Seregno del 1700, l’abbazia benedettina di fine ‘800 e l’antico borgo di Cantù con le sue affascinanti architetture medievali. La destinazione finale è Lecco, città cara al Manzoni per il suo lago. Sono molte le attrattive culturali da visitare, le aree naturali da esplorare e gli sport acquatici da praticare sul lago.

TRENO NATURA: NELLA TERRA DEL BRUNELLO

TRENO STORICO DA SIENA A MONTE AMIATA PER MONTALCINO

LOCOMOTIVA A VAPORE E CARROZZE DEGLI ANNI ’30 “CENTOPORTE” – TOSCANA

Scoprire la bellezza delle Terre di Siena con un mezzo e ad una velocità d’altri tempi. Il treno storico parte dalla splendida Città di Siena.  Attraversa il suggestivo Parco della Val d’Orcia fino a raggiungere la stazione di Monte Amiata

Il  viaggio verso Montalcino prosegue poi in bus, circa 18 km tra i vigneti che producono il Sangiovese, uva da cui nasce il pregiato Brunello.  

Il borgo di Montalcino è rimasto intatto dal XVI secolo, con la sua possente Rocca costruita nel 1361. Una volta raggiunta la cima,  l’occhio può spaziare sul continuo susseguirsi di colline antiche, querce, pittoreschi alberi d’olivo e panoramiche strade di campagna che attraversano i vigneti. Il panorama che si gode dai bastioni della rocca è davvero spettacolare: dal Monte Amiata, attraversa le Crete fino a Siena, passando per la Val d’Orcia fino alle colline della Maremma.

Il borgo è diventato famoso grazie al suo vino. Il Brunello è uno dei migliori vini italiani e tra i più apprezzati al mondo. Anche se la città era già rinomata per i suoi vini rossi nel XV secolo, si deve a Ferruccio Biondi Santi la preziosa formula del Brunello (1888). Per primo ebbe l’idea di eliminare i vitigni della tradizionale ricetta del Chianti ed usare solo la varietà Sangiovese. Montalcino non è però solo vino, ma anche è arte e cultura.

IL TRENO PER CANELLI : LA CITTA’ DEL VINO

TRENO STORICO DA TORINO PORTA NUOVA A CANELLI

LOCOMOTIVA A VAPORE, CARROZZE DEGLI ANNI ’30 “CENTOPORTE” – PIEMONTE

Alla scoperta e la degustazione di prodotti tipici del territorio, con protagonisti assoluti i vini locali e non solo.

Questo è uno degli itinerari più gettonati in occasione della manifestazione Canelli Città del Vino. I biglietti dei treni storici a vapore con destinazione Canelli vanno esauriti in poche ore.

Il treno parte dalla elegante stazione di Torino Porta Nuova, viaggia verso Nizza Monferrato, dove inizia il percorso sull’antica ferrovia del Monferrato.

Una volta arrivati nella suggestiva stazione di Canelli, i passeggeri vengono accompagnati alla scoperta di un territorio ricco di fascino che sarà possibile apprezzare ancora di più grazie a degustazioni di vini e prodotti tipici locali, escursioni e molto altro ancora.

Canellii è un borgo caratterizzato da stretti vicoli e antiche case in pietra a pendio sulla collina. E’ è dominato dall’alto dal castello Palazzo Gancia. Il suo vero tesoro sono però le tipiche “cattedrali sotterranee”: cantine di invecchiamento dello spumante, scavate direttamente nel tufo a partire dal 1500, un vero capolavoro di ingegneria.

Canelli Città del Vino è la manifestazione  organizzata dal Comune di Canelli in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana. Si tratta di due giorni di degustazioni, enogastronomia, arte e tradizioni nel cuore di Canelli,

IL TRENO DELLE CASTAGNE : IL MARRONE DI MARRADI

LOCOMOTIVA A VAPORE E CARROZZE DEGLI ANNI ’30 “CENTOPORTE” – EMILIA ROMAGNA,TOSCANA

TRENO STORICO A VAPORE DA RIMINI A MARRADI

Il treno storico parte da Rimini e giunge a Marradi, in occasione della celebre sagra delle castagne. Il suggestivo percorso è la Faentina, la linea ferroviaria che unisce Firenze a Faenza attraversando l’incantato Appennino Tosco-Romagnolo.

A Marradi i passeggeri hanno l’occasione di visitare il borgo montano, allestito per l’occasione con numerosi stand gastronomici ricchi di tradizionali prelibatezze a base del famoso “Marrone di Marradi”: i tortelli di marroni, la torte di marroni, il castagnaccio, le marmellate di marroni, i marrons glacés, i “bruciati”(caldarroste), etc..

In paese si possono acquistare i classici prodotti del bosco e sottobosco, oltre a numerosi altri prodotti artigianali e locali, mentre le vie del borgo saranno animate da artisti di strada e musicisti.

TRENO DEL SACRO MONTE : PATRIMONIO UNESCO

Treno storico da Novara a Varallo SesiaComposizione del treno storico: Locomotiva a vapore e carrozze degli anni ’50 Corbellini – Museo Ferroviario Valsesiano

Partendo da Novara, capoluogo dell’omonima provincia piemontese e importante crocevia di traffici commerciali tra gli assi del triangolo industriale Torino-Milano-Genova con la Svizzera, attraverso i 54 km della linea ferroviaria Novara-Varallo si raggiunge la città di Varallo Sesia, dominata dall’imponente complesso architettonico del Sacro Monte, patrimonio UNESCO.

Così come dal 1886, la ferrovia che si inserisce armoniosamente nel territorio con il procedere dei km si trasforma da pianeggiante a collinare a montana, fino a fare il suo ingresso in Valsesia, racchiusa tra le vette delle Alpi Pennine e conosciuta anche come “valle più verde d’Italia”, dominata dal massiccio del Monte Rosa.

L’apertura della linea avvenne per tratte a partire dal 1883 e vide il proprio compimento l’11 aprile 1886 accolta da memorabili festeggiamenti per l’inaugurazione dell’opera.

La principale vocazione valsesiana è sempre stata la produzione d’arte: la valle è infatti culla di grandissimi artisti che hanno lasciato opere celebri in tutto il mondo.

“Valsesia” vuol dire anche enogastronomia. I sapori della cucina tradizionale sono legati all’ambiente alpino e prealpino e sono basati sui prodotti del lavoro montano: latte, burro, formaggio, polenta, pane, miele e salumi tipici insieme alla secolare produzione di vini, ben tre DOC e due DOCG (Boca, Sizzano, Coste della Sesia; Gattinara e Ghemme). La storia della Valsesia conserva le memorie delle vite di personaggi eccezionali come quelle legate alla Beata Panacea o a Fra Dolcino, Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo, Giuseppe Magni e Vincenzo Lancia.

Avvolti dal vapore della locomotiva e trasportati in atmosfere d’altri tempi, la meta del viaggio, Varallo, svelerà i propri segreti a tutti i passeggeri che vorranno seguire la visite guidate che permetteranno di far scoprire il ricco patrimonio culturale della capitale della Valsesia. Dal centro storico con i suoi suggestivi viottoli lastricati ai nobili musei fino a giungere al Sacro Monte eretto a partire dal 1491 dal frate Bernardino Caimi, che per la bellezza del luogo e per le testimonianze di fede e di arte costituisce il monumento più antico e di più grande rilevanza nel suo genere.

INFORMAZIONI SU PROGRAMMI ED ITINERARI

Per itinerari e programmi dettagliati anche in altre regioni italiane si rimanda al link del sito della Fondazione FS Italiane  www.fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html

Note: A causa dell’emergenza Covid, i programmi possono subire variazioni,  i posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria

A seguito delle disposizioni emanate dalle Autorità competenti, al fine di massimizzare la tutela della salute di viaggiatori e dipendenti, Fondazione FS ha potenziato misure di panificazione e disinfezione dei treni e iniziative in materia di prevenzione della diffusione del Coronavirus come previsto dalle Autorità sanitarie.

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