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Il Gruppo Volkswagen aumenta gli investimenti a 73 miliardi di Euro per le tecnologie future

Il Gruppo Volkswagen prosegue nella propria trasformazione verso la mobilità digitale.

Nei prossimi cinque anni, infatti, il Gruppo destinerà circa 73 miliardi di Euro a elettrificazione, ibridizzazione e digitalizzazione, portando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo per le tecnologie del futuro al 50% rispetto al 40% definito nel Planning Round 69. Lo ha annunciato al termine di una riunione del Consiglio di Sorveglianza in cui ha anche precisato che la quota dedicata alla digitalizzazione raddoppierà entro il 2025, arrivando a 27 miliardi di Euro. Circa 35 miliardi saranno destinati ai veicoli elettrici, mentre altri circa 11 sono stati stanziati per lo sviluppo di versioni ibride di modelli esistenti.


“Nell’ambito della pianificazione degli investimenti del Gruppo Volkswagen, il Consiglio di Amministrazione e quello di Sorveglianza hanno definito i capisaldi per assicurare il successo futuro dell’Azienda. La trasformazione del Gruppo e delle sue Marche e l’attenzione strategica alle aree chiave della mobilità saranno messe in atto con coerenza. Considerando le enormi sfide che ci aspettano nei prossimi anni, la nostra base finanziaria è molto solida” ha affermato Hans Dieter Pötsch, Presidente del Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Volkswagen.


“Avendo intrapreso per tempo la strada per un futuro elettrico nel Gruppo Volkswagen, siamo ora un riferimento a livello globale con le nostre piattaforme elettriche e un’ampia gamma di veicoli a batteria” ha dichiarato Herbert Diess, Amministratore Delegato del Gruppo Volkswagen. “Nei prossimi anni sarà cruciale anche raggiungere una posizione di spicco per quanto riguarda i software delle vetture, in modo da soddisfare le esigenze delle persone, di una mobilità futura individuale, sostenibile e completamente connessa. A tal fine abbiamo raddoppiato gli investimenti nella digitalizzazione”.


Mobilità elettrica e tecnologie ibride


Da segnalare che il Gruppo Volkswagen è stato il primo costruttore automobilistico a impegnarsi per gli Accordi di Parigi e intende diventare carbon neutral entro il 2050. Inoltre, prevede di lanciare circa 70 modelli completamente elettrici nei prossimi dieci anni. Di questi, circa una ventina sono già in produzione, mentre altri 50 ne seguiranno, a cui si aggiungeranno circa 60 modelli ibridi, di cui poco più della metà sono già stati prodotti, entro la fine del decennio.
Il Planning Round, basato sull’aspettativa che l’economia globale registri una crescita moderata nei prossimi cinque anni, prevede di produrre circa 26 milioni di vetture puramente elettriche entro il 2030. Di queste, circa 19 milioni saranno basate sulla piattaforma modulare specifica per l’elettrico (MEB), mentre la maggior parte dei rimanenti 7 milioni utilizzerà la piattaforma PPE. Nello stesso periodo, il Gruppo stima anche la produzione di circa sette milioni di veicoli ibridi.


La digitalizzazione


Per quanto riguarda la digitalizzazione, gli investimenti riguarderanno l’organizzazione Car.Software, lanciata quest’anno. L’obiettivo è quello di creare un insieme di software proprietari, che sarà utilizzato nel progetto Audi Artemis a partire dal 2024. Pertanto, il costruttore prevede di far crescere dal 10% al 60% la quota di software sviluppati internamente. Inoltre, gran parte dei fondi destinati alla digitalizzazione saranno investiti nelle aree chiave dell’intelligenza artificiale, della guida autonoma e della digitalizzazione di processi aziendali di business significativi.


La Germania al centro della trasformazione industriale


Il Gruppo Volkswagen investirà parecchio sui propri siti di produzione tedeschi, fornendo così anche una garanzia occupazionale a lungo termine. L’obiettivo è quello di trasformare la Bassa Sassonia in un nuovo centro di riferimento per la mobilità elettrica in Germania. A Salzgitter, infatti, il Gruppo investirà circa un miliardo di Euro in uno stabilimento per produzione nella tecnologia delle batterie, realizzato in partnership con l’azienda svedese Northvolt. L’impianto sarà operativo dal 2024. Negli stabilimenti multimarca proseguirà la strategia di consolidamento delle famiglie di prodotti, in modo da sfruttare ancora più le sinergie tra i diversi brand, aumentando così l’efficienza dei siti produttivi.
Ad Hannover, la fabbrica sta accelerando il processo di conversione che la porterà a realizzare il van elettrico ID.BUZZ1, insieme ad altri tre SUV a zero emissioni per altri Brand del Gruppo.


Tra le novità più ghiotte, quella della produzione di una quattro porte elettrica, ancora top secret, che verrà costruita nell’impianto di Emden, dove sono già stati avviati i lavori di adeguamento al passaggio alla mobilità elettrica. La vettura sarà prodotta dal 2023 accanto all’ID.42, mentre la Passat, attualmente prodotta ad Emden, a partire dal 2023 sarà assemblata insieme alla ŠKODA SUPERB nello stabilimento di Bratislava, in Slovacchia.
Infine, nel sito produttivo di Wolfsburg si costruirà un altro SUV, destinato al mercato europeo, che, a partire dal 2024, andrà ad aggiungersi all’intera famiglia della Golf e della Tiguan e della SEAT Tarraco, che vengono già realizzate in questo impianto.

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