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ETICA, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: TOSCANA WINE ARCHITECTURE SI RACCONTA A “WINE IN VENICE”

La rete di cantine di design protagonista a Venezia del “WineTalk” per immaginare il vino del futuro

Etica, innovazione e sostenibilità sono i cardini attorno a cui ruota la prima edizione di “Wine in Venice”: tre giorni di confronti, degustazioni, presentazioni e spunti di riflessione sul mondo del vino che si terrà dal 28 al 30 Gennaio 2023 nel cuore dei palazzi simbolo di Venezia come la Grande Scuola della Misericordia e lo storico palazzo del Cà Vendramin Calergi.

A ognuno di questi temi sarà dedicato un incontro della tre giorni veneziana, organizzata da Winetales, Beacon, The Media Company Store e Venezia Unica, con importanti ospiti che si confronteranno per immaginare: “il vino del futuro”.

Tra i protagonisti del “ WineTalk” sulla sostenibilità di lunedì 30 ci sarà Toscana Wine Architecture, la rete di cantine, primo esempio in Italia a valorizzare vino, design, territorio e turismo.

Veri e propri templi del vino, progettati dai grandi maestri dell’architettura contemporanea tra cui Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa, oltre a essere perfettamente integrati con il paesaggio circostante, ne diventano un elemento imprescindibile di tutela nel momento in cui limitano al massimo il proprio impatto sull’ambiente.

Le pratiche “green” adottate in azienda che, oltre che sull’ambiente, grazie al basso impatto ambientale e al risparmio energetico, si riflettono anche nel calice, favorendo la massima espressione del carattere del territorio.

Dalla vinificazione ‘per gravità’ che asseconda il movimento naturale della produzione, riducendo il consumo di energia e favorendo una lavorazione delle uve meno traumatica, volta a preservare l’equilibrio del vino e l’estrazione di tannini, al mantenimento della temperatura ideale per l’affinamento in legno in modo completamente naturale, sfruttando la termoregolazione delle rocce presenti nel sottosuolo o dell’acqua sorgiva, dall’utilizzo di materiali naturali, al recupero delle acque piovane, dall’utilizzo di energie rinnovabili ai giardini verticali, arricchimento estetico e beneficio energetico: l’eco-sostenibilità si riflette su ogni passaggio produttivo del nettare di bacco.

Opere d’arte dove l’uomo è al centro. Non musei, ma realtà operative pensate e create per facilitare il lavoro in cantina, progettate per produrre al meglio, con il minor impatto ecologico perché l’energia più pulita è quella che non si consuma.

Toscana Wine Architecture è una rete, costituita nel 2017, che riunisce cantine di design (Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, ColleMassari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi) che hanno fatto singolarmente investimenti significativi e hanno deciso di puntare su una strategia comune, per accogliere visitatori e appassionati da tutto il mondo. Toscana Wine Architecture viene promosso da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

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