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Greta Thunberg a Torino

Greta Thunberg a Torino

“Grazie Torino”. Così Greta Thunberg ha saluto dal palco in Piazza Castello, a Torino, le migliaia di persone, tra attivisti e semplici curiosi, che hanno partecipato al 50^ presidio del movimento “Friday For Future”. L’attivista svedese, giunta a Torino, direttamente da Madrid a bordo di una Tesla elettrica, indossando l’inconfondibile “cerata” gialla,
ha avuto parole di apprezzamento per la città, che già l’aveva colpita quando aveva ritwittato la foto del numeroso corteo del 27 settembre scorso. “Torino è magnifica, è la prima volta che vengo qua e sono veramente colpita, anche se sfortunatamente non ho potuto spendere molto tempo a fare la turista, sono molto felice di essere qui”.
Poi il messaggio vero : “Il 2020 – ha detto – è l’anno delle azione. L’anno in cui ci impegneremo perché taglino le emissioni. Dobbiamo essere uniti. Siete con me?”. Ed ancora: “Non possiamo più dare per scontato il domani, noi giovani vivremo quel domani. In meno di tre settimane entreremo in una nuova decade, che deciderà il nostro futuro. Quello che faremo o non faremo cambierà il futuro e I nostri figli e nipoti vivranno in quel futuro”.
La giovane attivista svedese è, però, apparsa un po’ stanca, dopo mesi di tour de force, tra viaggi stressanti, come l’attraversamento dell’Atlantico apprezzamenti poco simpatici di Trump, accuse di essere petulante, instabile e addirittura un po’ aliena, insomma con una gran voglia di pace e tranquillità.
“Dopo che sarò partita da Torino andrò verso casa, farò ancora qualche fermata lungo il tragitto, sarò a casa per Natale e farò una pausa, c’è bisogno di riposare ogni tanto. Non mi fermerò per troppo tempo ma il necessario per riposare” .
Per riposare e stare un po’ tra le mura domestiche a Natale, ma non certo per far contento Donald Trump, protagonista di un modo tutto particolare di complimentarsi con Greta Thunberg, per la nomina di persona dell’anno dalla rivista Time. ( «La foto sul Time è molto bella ed è stata divertente posare per il fotografo» – è stato il commento della sedicenne svedese).

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