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Biscotti spaziali per colazione

Biscotti spaziali
Esperimento condotto da Luca Parmitano e Christina Koch che per la prima volta hanno cotto un alimento nello spazio, sfornando biscotti per un’ottima colazione sulla Stazione spaziale internazionale (ISS).

L'astronauta Luca Parmitano
L’astronauta Luca Parmitano
Non è necessario scomodare Cracco o Canavacciolo per cucinare.

Per chiunque, infatti, non dovrebbe essere troppo difficile preparare alimenti, con alcune normali attività che rappresentano per tutti la quotidianità. Non altrettanto, però, sembra essere per gli astronauti impegnati in missioni nello spazio, costretti a preparare cibo in una navicella spaziale, in totale assenza di gravità.

I cuochi spaziali

Lontano dal nostro pianeta tutto diventa più complicato e riuscire a preparare dei biscotti può essere un’impresa veramente degna di nota. A riuscirci, promettendo così colazioni ben più appetibili ai futuri equipaggi della Stazione spaziale internazionale (Iss), sono stati il Comandante Luca Parmitano insieme con la sua collega Christina Koch, che dopo ben due ore di cottura sono riusciti a sfornare i primi biscotti spaziali, addirittura con gocce di cioccolato.

Biscotti sui social

E’ accaduto il mese scorso, infatti, quando gli astronauti hanno cotto il primo biscotto, seguito a ruota da altri quattro, in uno speciale forno presso la ISS. Tempo di cottura: due ore. Un periodo davvero molto lungo, se pensiamo che sulla Terra sarebbero bastati circa una ventina di minuti. In ogni caso l’esperimento è riuscito , come è stato evidenziato in un twitter di qualche settimana fa in cui gli stessi astronauti hanno reso pubblica una foto che li ritraeva assieme al biscotto imbustato.

L’esperimento

Entrando nello specifico, prima di arrivare al risultato ci sono voluti diversi giorni di sperimentazione per determinare man mano la temperatura e il tempo di cottura ideali per ottenere dei biscotti “commestibili”. Se sulla Terra sono necessari circa 20 minuti per cuocere i biscotti a una temperatura di circa 150° C, nello spazio il tempo è maggiore. Infatti, il primo biscotto è stato cotto per soli 25 minuti ed è risultato praticamente crudo, mentre con test successivi si è arrivati ad ottenere la cottura corretta con il classico profumo dei biscotti fatti al forno di una volta.

Il forno spaziale

Lo speciale forno utilizzato per la cottura è stato realizzato da NanoRacks e Zero G Kitchen, aziende che creano apparecchi per l’uso di microgravità nei voli spaziali di lunga durata.
Secondo la Zero G Kitchen il forno è un contenitore isolato di forma cilindrica progettato per contenere e cuocere alimenti in un ambiente di microgravità; all’interno gli alimenti vengono riscaldati tramite elementi elettrici, simili a quelli che si trovano in un tostapane.

Arrivati sula Terra

Circa due settimane fa, a bordo della capsula Dragon di Space X, i biscotti spaziali sono tornati sulla Terra ,e secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Associated Press, ora sono sigillati in singole bustine e congelati in un laboratorio del Johnson Space Center della Nasa.

Un portavoce della società Double Tree che ha fornito l’alimento, ha riferito alla BBC che i biscotti saranno sottoposti a breve a ulteriori test per determinare i risultati finali dell’esperimento e stabilire se quei biscotti sono sicuri e possono essere mangiati. L’aspetto sembra essere proprio quello di normalissimi biscotti, ma ciò che incuriosisce maggiormente è il sapore, ma su questo argomento mancano ancora delle risposte.


Insomma, è necessario attendere ancora qualche tempo per conoscere se e quanto saranno più ospitali i futuri viaggi nello spazio, soprattutto con un menu più ricco per lo “space breakfast”.

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