Cultura

Chieri e Torino ricordano Leo Chiosso

“Un elemento atipico a tutto campo”. Così lo definiva Giampiero Boniperti, Presidentissimo della Juventus e grande amico di Leo Chiosso, uno dei più grandi autori del secolo scorso.
Se vogliamo continuare ad usare un paragone calcistico, potremmo utilizzare il motto bonipertiano “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta» per descrivere ancora meglio la carriera professionale di Leo Chiosso, uno che di successi ne ha ottenuti parecchi, spaziando tra tante e svariate espressioni artistiche come autore di canzoni, di cinema, di televisione e di teatro, oltre che poeta e scrittore.


Una vita di successi

A cominciare dalla collaborazione con Fred Buscaglione che ha dato vita a canzoni straordinarie a ritmo di swing, come “Che bambola” a “Teresa non sparare”, da “Che notte” a “Eri piccola”, solo per citarne alcuni. Sempre in territorio torinese, non possiamo dimenticare “Sangon blues” e “Matilde Pellissero” di Gipo Farassino. E poi, altri successi come “Parole parole”, cantata da Mina e Alberto Lupo, e “La torpedo blu”, interpretata da Giorgio Gaber, e tante altre ancora. Per non parlare di film ,spettacoli teatrali , famosi show televisivi, come , ad esempio, “Canzonissima” e poi ancora libri, primo fra tutti “ Kuore. Una molotov per De Amicis”, racconti , poesie, articoli de La Stampa, del Messaggero e Paese Sera.
Per non farsi mancare nulla, ma forse anche per puro divertimento, ha scritto anche il testo di alcune canzoni dello Zecchino d’Oro, come “Il lungo, il corto e il pacioccone” e “Il topo Zorro”.


Un giardino per Leo Chiosso

Tutto questo, ma non solo, verrà ricordato recandosi al giardino che sta al centro di Largo Montebello, nel quartiere Vanchiglia a Torino, che verrà ,infatti, intitolato dalla Città di Torino alla memoria di Leo Chiosso, in una cerimonia che si svolgerà martedì 21 alle ore 11.Un luogo scelto certamente non a caso, perché quel giardino è il cuore pulsante del quartiere in cui Leo Chiosso ha vissuto per lungo tempo a pochi metri da Fred Buscaglione, altro personaggio rappresentativo del borgo. Ed è proprio lì che nacque la collaborazione tra i due.


Il ricordo che mancava

Un ricordo doveroso, dunque, che ha nel figlio Fred,- nato qualche giorno dopo il tragico incidente in cui perse la vita Buscaglione, destinato ad essere il suo padrino e di cui porta il nome – l’artefice dell’iniziativa.
“A dir la verità, sarebbe stato bello che questa cerimonia avesse avuto luogo tre anni fa, in occasione del centenario della nascita di mio papà – commenta Fred – ma purtroppo le note vicende pandemiche ce lo hanno impedito il tutto. L’ importante è stato comunque riuscire a portare a termine il progetto: proprio per questo voglio ringraziare, innanzi tutto, Luca Deri, presidente della VII Circoscrizione, che ci ha dato un valido aiuto nell’individuare il luogo adatto, ma anche tutti coloro che si sono adoperati affinché questo sogno potesse diventare realtà”.


Il convegno nell’ambito del Torino Film Festival

La cerimonia avrà poi un’appendice nel pomeriggio con un convegno organizzato nell’ambito del Torino Film Festival, grazie all’iniziativa del Direttore Steve Della Casa e in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale. L’ evento, organizzato da Giulia Muggeo (Università di Torino) e Matteo Pollone (Università del Piemonte Orientale), si svolgerà, sempre martedì 21 novembre alle 16,30 alla Galleria Little Nemo in via Federico Ozanam 7 a Torino.

Un “appetitoso” antipasto a Chieri


Le celebrazioni avranno però una sostanziosa quanto deliziosa anteprima a Chieri, sua città natale. Con una cerimonia presieduta dal sindaco Alessandro Sicchiero, che si svolgerà domani, sabato 18 novembre alle ore 21, l’Auditorium di Chieri, oggi comunemente noto come sala della Conceria, verrà, infatti, intitolato proprio alla memoria di Leo. A seguire si terrà lo spettacolo “Che notte questa notte!”, che vedrà sul palco Fred Chiosso, accompagnato dal gruppo musicale “Noi duri 2.0”, per raccontare la vicenda umana e artistica di Fred Buscaglione e Leo Chiosso, attraverso i tanti episodi inediti e le più famose canzoni di questi due grandi personaggi. Madrina di tutta questa organizzazione sarà l’attrice Margherita Fumero, professionalmente legata all’autore.
In conclusione, un personaggio veramente poliedrico anche nella vita, che abbiamo avuto la fortuna di incontrare a Noli, dove tra una canzone e una sceneggiatura, riusciva anche a trovare il tempo per andare a pescare con gli amici. E, tanto per non smentirsi, anche in quello era un successo!

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