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L’Italia nel cuore

L’Italia nel cuore. FAI, Fondo Ambiente Italiano, lancia la decima edizione de “I luoghi del cuore”.


ll lungo “lockdown” ci ha resi tutti un po’ più patriottici. Inoltre, la paura del contagio, il lavoro, o magari anche una certa prudenza a investire denaro per le ferie di fronte all’incertezza del domani, hanno cambiato un po’ le nostre abitudini estive. In ogni caso, tutto questo insieme di cose ci ha fatto riscoprire la nostra bella Italia, anche solo per una breve vacanza “mordi e fuggi”.

Anzi, a volte ci ha fatto scoprire luoghi incantevoli, del tutto nuovi per una buona parte di noi, per lo più esterofili, convinti che “l’erba del vicino sia sempre più verde” ( sarà poi vero ? Mah).


Un aiuto del FAI

A fornire un grosso contributo per la scoperta e la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche e culturali della nostra bella Italia è il FAI, Il Fondo Ambiente Italiano che ha lanciato la decima edizione de I Luoghi del Cuore”. Il censimento, promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo, attraverso il quale sarà possibile fino al 15 dicembre votare i propri luoghi italiani più amati e in questo modo permettere loro di essere conosciuti, tutelati e valorizzati come meritano.


Edizione da record


Anche se l’iniziativa, frenata dall’emergenza Covid -19, ha preso il via soltanto il 6 maggio, quella di quest’anno si presenta già un’edizione da record. Fin dai primi giorni ha infatti ottenuto un enorme successo: a una settimana dal via erano arrivati al FAI più di 100.000 voti e, dopo due mesi e mezzo, sono oltre 650.000 le preferenze registrate – più del doppio rispetto a quelli registrati a luglio della precedente edizione, la maggior parte dei quali effettuati tramite il sito del progetto www.iluoghidelcuore.it .

Non è un caso che si siano già mobilitati più di 250 comitati spontanei per raccogliere voti a favore di luoghi importanti per le rispettive comunità, in modo da proteggerli, renderne nota la bellezza e garantirgli un futuro.


Tantissimi luoghi del cuore


Il grande successo di questo censimento è confermato dalle numerosissime segnalazioni per tantissimi “luoghi del cuore”, che per il momento sono oltre 30.000, dei quali circa 100 hanno superato la ragguardevole soglia di 1.000 voti raccolti.

Svariate sono le tipologie di questi luoghi: si va dai castelli alle ferrovie storiche, dalle aree naturali e archeologiche ai borghi, dai complessi religiosi alle ville, dalle piazze ai giardini, dai teatri agli osservatori astronomici fino ad arrivare a un trampolino olimpionico in disuso a Cortina d’Ampezzo. Ognuno di essi, fornisce un piccolo ma significativo spaccato del nostro Paese, testimoniando la sua bellezza variegata, che a volte viene oscurata da incuria e abbandono, ma che merita sempre di essere conosciuta e valorizzata e soprattutto protetta.

Castello e Parco di Sammezzano – Reggello (FI)


Un segnale positivo per la ripartenza del nostro Paese


L’iniziativa ha quindi fornito ai cittadini la possibilità di riavvicinarsi virtualmente a luoghi cari legati alla vita quotidiana o a preziosi ricordi personali, di cui hanno sentito la mancanza nei tanti giorni confinati in casa. Ma è anche il simbolo di una ripartenza culturale e sociale che ha permesso di riappropriarsi di un orizzonte positivo, in cui proiettare desideri, speranze e un rinnovato impegno civico.

Luoghi così diversi e distanti l’uno dall’altro ma tutti protagonisti di una grande storia d’amore: quella che lega gli italiani alle bellezze culturali e paesaggistiche del loro territorio. Un racconto senza tempo di cui il FAI sta scrivendo proprio ora un nuovo capitolo in questa estate diversa da ogni altra chiede più che mai di essere percorsa e scoperta.

Isola Palmaria


La classifica provvisoria


A guidare la graduatoria nazionale – consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it – è provvisoriamente il Castello di Sammezzano a Reggello (FI), capolavoro di arte eclettica in stile orientalista, già vincitore dell’ottava edizione de “I Luoghi del Cuore” nel 2016, ma che si trova ancora in uno stato di stallo a causa della sua complicata situazione proprietaria e che per tale motivo viene nuovamente votato.

A seguire il Ponte dell’acquedotto a Gravina in Puglia (BA), un manufatto eccezionale, con la sua struttura ad archi lunga 90 metri e alta 37, che collega le due sponde del torrente che dà il nome al paese. Terza, dopo aver dominato la classifica per tutto il primo mese, la città di Bergamo, simbolo dell’epidemia di coronavirus e del valore di coesione sociale e civile sempre sotteso al censimento.

Il Circumarpiccolo, l’antica strada che costeggia il Mar Piccolo di Taranto, silenziosa, immersa nella natura,che collega la parte sud con la parte nord della città. E ancora la linea ferroviaria delle Meraviglie, la Cuneo – Ventimiglia – Nizza, pensata e realizzata quasi due secoli fa, che con il suo audace tracciato unisce l’Italia alla Francia, il Piemonte alla Liguria i monti al mare, la pianura alla costa.

CIRCUMARPICCOLO


Due classifiche particolari


Ci sono poi due classifiche speciali che caratterizzano l’edizione di quest’anno e si presentano molto ricche di luoghi, anche sconosciuti. Una è dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”, ovvero alle aree interne montane del Paese di cui il FAI si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe”.

Si tratta di un capitale inestimabile di natura, arte, tradizioni ed energie, che però ha a che fare con gravi problemi di spopolamento, abbandono del territorio e scarsità di servizi. E’ il caso, per esempio, del il borgo di Aielli (AQ) nell’Appennino Abruzzese, che sta lavorando per rilanciarsi, grazie anche a un museo a cielo aperto di street art che richiama visitatori da tutta Italia e Visso (MC), borgo medievale incastonato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, terribilmente ferito dal terremoto del 2016.

Progetto Alpe – L’Italia sopra i 600 metri


L’altra classifica speciale è dedicata ai “Luoghi storici della salute” di costruzione risalente almeno a 70 anni fa.

Numerosi i beni segnalati, tra cui terme antiche e moderne, come l’Antico Stabilimento Termale di Porretta Terme (BO), votato nuovamente dopo il terzo posto nel censimento 2018, e le Terme Tettuccio a Montecatini Terme (PT). Senza dimenticare le farmacie, come l’antica farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli a Jesi (AN) o quella dell’Ospedale degli Incurabili a Napoli, ma anche ospedali storici, ville e palazzi riconvertiti nei secoli in strutture sanitarie, quale la Villa Medicea Ambrogiana a Montelupo Fiorentino (FI), ma anche costruzioni più recenti, che hanno contribuito ad arricchire la storia dell’architettura, come la Chiesa di Ignazio Gardella nell’Ospedale di Alessandria o l’Ospedale Forlanini a Roma.


Si vota sino al 15 dicembre


Sarà possibile esprimere le proprie preferenze sino al 15 dicembre, poi, come sempre, al termine del censimento verranno premiati i luoghi più votati, a fronte della presentazione di un progetto concreto.

Premi in denaro per i primi 3 classificati e per i luoghi vincitori delle due classifiche speciali, mentre al bene più votato verrà dedicato un apposito video, che diffonderà le sue bellezze sul web.

Dopo la pubblicazione dei risultati finali, verrà anche lanciato il consueto Bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi con almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria, di cui verrà successivamente valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto.

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