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L’eccellenza dello sport piemontese al Circolo della Stampa di Torino

La magica atmosfera della Coppa Davis, vinta dall’Italia a Malaga poco più di 2 settimane fa, si è respirata ieri al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti, a Torino, in occasione della cerimonia di premiazione del Piemontese Sportivo dell’Anno Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) che ogni anno celebra chi si è particolarmente distinto in Italia e nel mondo.
A fornire l’occasione è stato il riconoscimento consegnato al tennista Lorenzo Sonego, che sotto l’attenta guida del suo allenatore Gipo Arbino è cresciuto proprio sui campi del Circolo della Stampa – Sporting , frequentati sin da quando aveva 11 anni.

Il tennista torinese, uno dei protagonisti della storica vittoria che ha riportato la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni è stato, infatti, premiato come sportivo piemontese del 2023 dalla divisione regionale Ussi ‘Gruppo Subalpino Ruggero Radice’, presieduta dal giornalista Rai, Federico Calcagno. Fondamentali sono state le sue vittorie in singolo durante i gironi ma soprattutto nel doppio, in coppia con Jannik Sinner, nelle sfide decisive ai quarti e in semifinale contro Olanda e Serbia.
“Per Torino questo è un bellissimo ritrovo e sono contento di essere qui. Questa vittoria è un percorso lungo e lento, c’è bisogno di tanta esperienza ma ci siamo tolte tante soddisfazioni. Non sono cambiato in questi anni, grazie anche alla guida di Gipo. Nel doppio ci siamo trovati bene con Jannik a inizio anno, non è facile trovarsi bene in questi appuntamenti. L’obiettivo del prossimo anno è superare il mio best ranking e il sogno è di arrivare un giorno a giocare le ATP Finals“. Questo il commento di Sonego al ritiro del premio.

Oltre a Sonego, Il riconoscimento è andato ad altri tre atleti: Daisy Osakue (assente giustificata ma in collegamento da Miami dove si sta allenando) che nel corso di quest’anno è diventata campionessa italiana di lancio del disco per la quarta volta di fila, stabilendo il record nazionale di 64,57 metri. E poi i canottieri classe 2003 della Reale Società Canottieri Cerea (premiata come società dell’anno), Stefano Pinsone e Francesco Bardelli, campioni mondiali assoluti nel due senza, pesi leggeri, a Belgrado

Ad essere premiati sono stati Giovanni Manna e Luca Filippone. Manna Responsabile della Juventus Next Gen, riuscito progetto dei bianconeri che hanno lanciato una seconda squadra di giovani tra i professionisti, e ora ds della Juventus da quest’estate affiancato da Giuntoli. Accanto a lui Luca Filippone, direttore generale della Reale Mutua Assicurazioni, che da qualche tempo sostiene progetti importanti nella pallavolo con la Reale Mutua Fenera Chieri ( che è stata premiata come squadra dell’anno), nel basket con la Reale Mutua Torino in A2 e con la Reale Mutua Torino’81, impegnata nel campionato di A2 di pallanuoto.

I canottieri

Nella sezione premi speciali i riconoscimenti sono stati per: Alessandro Buongiorno, capitano del Torino, col premio Marco Ansaldo; Carlotta Gilli, nuotatrice paralimpica plurimedagliata, col premio speciale Ruggero Radice; i giovanissimi Simone Bertelli e Veronica Toniolo, rispettivamente campioni di salto con l’asta e judo, per il premio rivelazione dell’anno; Marco Ramondino, l’allenatore artefice del successo di Derthona Basket, vincitore pochi mesi fa del premio di Coach dell’anno della Serie A1; Alessandro Pier Guidi, pilota della scuderia Ferrari, che ha trionfato alle 24 ore di Le Mans, col premio Giovanni Caligaris; Riccardo D’Elicio presidente del CUS Torino col premio Primo Nebiolo.

Stefano Valia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte


Altri riconoscimenti speciali sono stati consegnati a Giovanni Potenza, ottantenne campione di vertical run, la corsa sulle scale dei grattacieli; a Giorgio Malan e Alice Sotero, campioni europei di pentathlon e infine alla Canottieri Casale Tennis, per il secondo anno vincitori del titolo femminile nazionale di tennis.
Tanti premi dunque segno che il Piemonte è terra di campioni sportivi e anche quest’anno è stato molto importante per lo sport della nostra regione con tanti traguardi raggiunti sui campi e non solo, come ha sottolineato il “padrone di casa” Stefano Tallia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte: “Lo sport è una leva importante anche di sviluppo economico, cresce perciò anche la responsabilità di chi lo sport lo deve raccontare. Non bisogna mai dimenticare che raccontare vicende sportive non vuol dire solo parlare di sport ma anche di vicende più grandi; anche lo sport di base, per esempio, tiene unita la nostra società in contesti difficili”.

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